Sentiero degli Zanchi e la valle dei Calvi
Il sentiero degli Zanchi è un percorso facile che si addentra una valle poco frequentata dei Berici, la valle dei Calvi, lungo il quale si incontrano le vecchie fontane o lavatoi, segno di un passato oramai dimenticato, dove un tempo si lavavano i panni e si abbeveravano gli animali.
Il nome Zanchi viene dalla contrada, posta a mezza costa sul versante sud della valle, dove si conserva ancora l’oratorio di San Pietro o “degli Zanchi”.
Il sentiero degli Zanchi parte da Arcugnano e scende nella valle dei Calvi, dall’omonima famiglia, che qui visse nella villa di famiglia con annesso oratorio, per salire dolcemente fin quasi al paese di Perarolo; qui il sentiero si perde nel bosco. Per riprenderlo bisogna seguire una leggera traccia che sale verso la dorsale dei Berici.
Da qui il cammino diventa facile e in breve si ritorna al punto di partenza.
ORATORIO
L’oratorio (dal latino oratorium, luogo di preghiera) è un luogo della cristianità solitamente di piccole dimensioni destinato alla preghiera e al culto privato di famiglie o comunità. Generalmente annesso e collegato, almeno in origine, ad altri edifici (es. di un castello), l’oratorio poteva anche sorgere come edificio indipendente.
Presente fin dalla nascita del cristianesimo, ebbe però grande diffusione nel XVII secolo in seguito alla Controriforma cattolica, tanto che gli esempi più pregevoli di oratorio appartengono proprio al Barocco. Gli oratori divennero importanti soprattutto a partire da quell’epoca, con la regola di san Filippo Neri, che pose una distinzione precisa tra oratorio e chiesa: l’oratorio per essere tale (anche quando fisicamente collegato ad un altro edificio) doveva possedere un accesso indipendente e facciata propria.
Percorrendo il sentiero degli Zanchi possiamo ammirare due oratori: quello di San Pietro, ancora ben conservato, e quello dei Calvi, annesso alla villa , ma oramai in decadenza.
FONTANE, LAVATORI E ABBEVERATOI
L’uso dell’acqua potabile nelle abitazioni risale a tempi piuttosto recenti; per questa ragione nelle comunità rurali era piuttosto comune l’uso di pozzi con sollevamento manuale a corda o a carrucola, dai quali si attingeva l’acqua di falda. Ancora oggi molte cascine di campagna dispongono di pozzi di cui ancora fanno uso nei casi di emergenza di acqua o per l’irrigazione degli orti.
In passato la presenza di fontane pubbliche o private era molto diffusa spesso integrata dalla presenza di punti di abbeveraggio per gli animali e da lavatoi pubblici per il lavaggio della biancheria.
Nelle cascine sparse era piuttosto frequente il ricorso a sorgenti e derivazioni da ruscelli (allora ancora incontaminati) limitrofi alle proprietà. Le fontane erano normalmente ubicate all’interno dei nuclei, lungo la viabilità e costituivano oltre che il bene comune legato al fabbisogno della collettività un punto di incontro e di aggregazione.
In molti comuni, con la realizzazione dei primi acquedotti, le fontane sono state progressivamente abbandonate e in diversi casi sono state oggetto di demolizione per allargamenti stradali o rimosse per obsolescenza, in altri casi sono state conservate come singoli elementi puntuali ancora in uso.
Esistono tanti diversi tipi di fontane, lavatoi (coperti e scoperti) e abbeveratoi dalle forme più diversificate: rettangolari, circolari o poligonali, decorate con motivi figurativi, floreali e vegetali, nella maggior parte dei casi in pietra (raramente in pietra pregiata come il marmo) con accessori in ferro o legno, quando ancora presenti. Le prime tubazioni di adduzione erano infatti in legno poi con il passare del tempo sono state sostituite da tubazioni in piombo e ferro.
ORATORIO DI SAN PIETRO DETTO DEGLI ZANCHI
Oratorio di San Pietro del 1706, presso la Contrada Zanchi, piccolo gioiello barocco, nella accezione classicheggiante vicentina, l’aula è quadrangolare, decorata da numerose stature in pietra di Vicenza o dei Berici. La facciata presenta un timpano mistilineo arrotondato e appiattito nel vertice, coronato da tre statue poste simmetricamente, al centro della parete si apre un rosone trilobato che richiama il trifoglio, che lascia intravedere all’interno un gruppo scultoreo chiamato il “Presepe” (vedi sotto “scultura”). Il portale è sormontato da un timpano ad arco spezzato, al centro del quale vi è un gruppo scultoreo.
VILLA CALVI
Il complesso architettonico conserva l’assetto tipico della villa rurale settecentesca con un corpo padronale, la barchessa e l’oratorio privato dedicato alla Sacra Famiglia. La facciata della villa, divisa in sette intercolunni, si apre in una spaziosa loggia al primo piano. All’interno restano tracce di un ciclo di affreschi del ‘700 raffigurante la vita rurale. La cappella, costruita dalla famiglia Calvi nel 1752, è costituita da un’unica aula a pianta quadrata.
( tratto da collerici.it )
Programma
Ritrovo ore 9:00 nel piccolo parcheggio all’incrocio tra via Pilla e via Spianzana, di fronte trattoria “Ai Celibi”, Arcugnano (VI)
Link per Google Maps: https://maps.app.goo.gl/nuX3wQiZmb8tEWVA6
Partenza ore 9:15
Pranzo al sacco lungo il percorso
Dettagli evento:
- Lunghezza: 10 Km
- Durata: 5 ore (soste escluse)
- Difficoltà: Medio (facile ma discretamente lungo)
- Dislivello: 350 m
Prezzo: adulti 15 euro, minori 5 euro
Il prezzo comprende:
- Accompagnamento ad opera di una Guida Escursionistica Ambientale AI SENSI DELLA LEGGE n° 4/2013 e regolarmente iscritta ad AIGAE ( Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche )
Come prenotare:
Contatta la guida di riferimento Andrea a andrea.desanti@escursionitrekking.it o 334-1311250
Come pagare:
- al momento del ritrovo
- con app Satispay entro il giorno prima dell’escursione
Equipaggiamento consigliato per l’escursione:
- scarpe da trekking
- abbigliamento comodo a strati
- zaino, felpa, giacca antipioggia/antivento
- acqua e snack secondo proprie necessità
Regolamento escursione: prima di partire leggi il nostro REGOLAMENTO ESCURSIONI
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Dettagli Escursione
Partenza
05-05-2024
09:00
Luogo
Arcugnano (VI)
Durata
5 ore
Distanza
10 Km
Dislivello
350 m
Difficoltà
Prezzo
15 euro
Guida
Andrea De Santi
Info & Prenotazioni
Gradi di Difficoltà
Per ogni escursione riportiamo la nostra valutazione del “grado di difficoltà”, suddivisa tra quattro.
Nell’assegnare il codice di difficoltà consideriamo i seguenti fattori:
• lunghezza del percorso
• dislivello in salita
• ore di cammino (soste escluse)
• tipo di terreno su cui si svolge il percorso
Non è necessaria alcuna esperienza; adatto a chiunque sia in buone condizioni fisiche, pur non avendo mai
praticato l’escursionismo. Sono le attività più tranquille e confortevoli.
LUNGHEZZA e DURATA: fino a 3 ore di durata. Lunghezze modeste, in media da 3 a 5 km.
DISLIVELLO e PENDENZA: dislivello minimo (fino a 200/300m) e pendenze moderate o nulle.
CONDIZIONI DEL TERRENO: buone, su strade sterrate o sentieri ben tenuti ed evidenti.
Attività senza difficoltà particolari, che non richiedono esperienza specifica ma soltanto un minimo di impegno e
una buona forma fisica.
LUNGHEZZA e DURATA: fino a 4/5 ore di durata. Lunghezze moderate, in media da 5 a 8 km.
DISLIVELLO e PENDENZA: dislivello fino a 400m.
CONDIZIONI DEL TERRENO: su buoni tracciati, potrebbero esserci tratti su terreno più sconnesso.
Percorsi che richiedono un minimo di esperienza e di allenamento.
LUNGHEZZA e DURATA: fino a 5/6 ore. Lunghezze in media da 8 a 12 km.
DISLIVELLO e PENDENZA: dislivelli fino a 700m, possibilità di pendenze più marcate.
CONDIZIONI DEL TERRENO: possibilità di tratti non sempre agevoli, con fondo sconnesso o roccioso, o con piccoli
ostacoli, guadi e ponti. Alcuni tratti possono essere fuori sentiero tracciato.
Necessaria una certa esperienza e un buon grado di allenamento, ma anche la giusta voglia di mettersi in gioco…
in cambio di grandi soddisfazioni!
LUNGHEZZA e DURATA: fino a 6/8 ore. Lunghezze in media da 12 a 16 km.
DISLIVELLO e PENDENZA: fino a 1200m con possibilità di pendenze marcate.
CONDIZIONI DEL TERRENO: possibilità di sentieri poco evidenti e con fondo molto variabile, accidentato e con
ostacoli di vario genere, possibili tratti esposti anche non protetti